Diritto umano al clima

Emergenza ambientale e "diritto umano al clima": gli studenti dell’istituto “Epifanio Ferdinando” sollecitano l’impegno congiunto per contrastare i cambiamenti climatici determinati da comportamenti umani scorretti e da scelte produttive dannose.
Stamattina ho incontrato una delegazione di studenti, mi hanno raggiunto a Palazzo di Città accompagnati dal dirigente scolastico, Mario Palmisano Romano. Insieme a me hanno partecipato all’incontro il presidente del Consiglio Comunale Omar Ture e l’assessore ai Servizi Educativi, Anna Maria Scalera.
I ragazzi ci hanno chiesto di approvare la "Dichiarazione emergenza climatica", disponibile sulla piattaforma online www.petizioni.com, sostenendo e promuovendo le iniziative di rivendicazione del “diritto umano al clima”, nella duplice declinazione di salute umana e salubrità ambientale e inteso come adempimento del dovere costituzionale di solidarietà, sancito dall'art. 2 della Costituzione, e del dovere universale di difesa dei diritti umani delle attuali e delle future generazioni (Dichiarazione delle Nazione Unite sui difensori dei diritti umani). Il presidente del Consiglio Comunale si è impegnato a far inserire l’argomento tra i punti all’ordine del giorno della prossima seduta consiliare. Nella stessa occasione, su un tema affine, si chiederà alla massima Assise di esprimersi anche sul rinnovo del "Patto dei Sindaci per il rafforzamento degli interventi per un’Europa più equa e neutrale dal punto di vista climatico".
Si intuisce come la questione dell'emergenza ambientale investa aspetti che implicano profonde ricadute politiche e sociali, poiché amplifica ingiustizie legate alla capacità di adattamento delle popolazioni ai cambiamenti climatici, una capacità influenzata in modo determinante da fattori quali il reddito, la classe sociale, il genere.
Ed è fin troppo chiaro come tale emergenza riguardi, in definitiva, la sopravvivenza di alcune specie animali e vegetali e la vita stessa dell’Umanità e del Pianeta.